Certosa di Trisulti

5 agosto - 29 ottobre 2023

ingresso libero

INFORMAZIONI

La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.00.
ULTIMA ENTRATA 30 MINUTI PRIMA DELLA CHIUSURA

Dal 16 ottobre entra in vigore l’orario invernale, tutti i giorni dalle 10.00 alle 16.00 con orario continuato. 
ULTIMA ENTRATA 30 MINUTI PRIMA DELLA CHIUSURA

La camera delle visioni, con opere intermediali del Crea del Conservatorio di Frosinone e del gruppo Keiron, è aperta dal venerdì alla domenica o – negli altri giorni – su prenotazione riservate agli enti patrocinatori, agli sponsor e alle scuole.

Informazioni e prenotazioni 
ass.palazzogottifredo@gmail.com
0775.440105

Hashtag ufficiale
#LaTestaAnatomica

Il corpo e l'idea

La Testa anatomica di Filippo Balbi

“Il Corpo e l’Idea è una Mostra sulla “Testa Anatomica” di Filippo Balbi, il quadro più famoso dell’artista napoletano del XIX secolo, il “pictor egregius” di cui parlano con ammirazione le cronache del tempo, che visse e operò per un lungo tratto della sua vita – dopo gli anni napoletani e romani – tra la Certosa di Trisulti, a Collepardo, e la vicina cittadina di Alatri.

L’Associazione Gottifredo APS, tramite una formula già collaudata  nel 2018, con la Mostra “Il Cristo svelato” sulla Pietà di Girolamo Troppa, che ha rilanciato gli studi sul pittore di Rocchette di Torri in Sabina, ripropone oggi un’esposizione incentrata su una singola opera d’arte, con l’intenzione non solo di far conoscere a un pubblico vasto il capolavoro indiscusso di uno dei più singolari pittori dell’Ottocento italiano, ma anche per “svelare” i significati ancora inesplorati del quadro che, dipinto nel 1854, fu esposto all’Esposizione Universale di Parigi dell’anno successivo.

Sede della mostra (dal 5 agosto al 29 ottobre 2023) – in accordo con la Direzione Regionale dei Musei del Lazio – è la Certosa di Trisulti, imponente edificio risalente al XIII secolo nella cui Sala del Refettorio il quadro è collocato alla fine di un percorso che lo rivela al visitatore in tutti i suoi straordinari particolari.  

La Mostra nasce dall’accordo di collaborazione con il Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università La Sapienza, in sinergia con l’attività culturale e scientifica del Museo di Storia della Medicina di Roma, depositario del dipinto dal 1950.

La Mostra è curata dal professor Mario Ritarossi, pittore e storico dell’arte, docente di materie pittoriche presso l’Istituto Liceo Artistico A.G. Bragaglia di Frosinone, e si pregia di un ristretto comitato scientifico di cui fanno parte la professoressa Maria Conforti direttrice del Museo di storia della Medicina dell’Università La Sapienza di Roma, il dottor Alessandro Aruta, curatore dello stesso Museo, e il professor Marco Bussagli, storico dell’arte, docente di anatomia artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.

Un importante prologo della Mostra è stato il restauro del quadro commissionato dall’Associazione Gottifredo alla cooperativa Koinè nell’ambito del progetto Coworking Gottifredo sostenuto dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale. Il restauro, che ha restituito al quadro i colori originali e i particolari deteriorati dal tempo, è stato eseguito dalla dottoressa Natalia Gurgone ed è presentato al pubblico per la prima volta in questa Mostra.

Tra le novità, infine, la Traduzione Tattile del dipinto per i non vedenti e ipovedenti – realizzata da 3D ARCHEOLAB – Parma a cui si accompagna una fase formativa con un PCTO (percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento) degli Istituti Pertini di Alatri e A. G. Bragaglia di Frosinone; una ricostruzione in realtà virtuale effettuata dai giovani artisti del Gruppo Keiron, e un audiovideo della classe di tecnologie multimediali del Conservatorio Licinio Refice di Frosinone. Giovani anche gli architetti del gruppo Trinomio che hanno progettato il suggestivo allestimento della Mostra.
Il percorso sonoro è opera originale, composta per la Mostra dal Maestro Luca Salvadori, docente di composizione presso il Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone.

La Mostra è dedicata alla memoria del Professor Marcello Barbanera, Presidente del polo museale dell’università la Sapienza e Direttore del Museo di Arte Classica dell’ateneo, improvvisamente e prematuramente scomparso proprio nei giorni in cui il progetto de “il corpo e l’idea” prendeva forma, anche grazie all’adesione da lui manifestata.

La mostra è promossa da

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